Oggi approfondiremo un argomento inquietante e molto curioso che ci è stato ispirato da molti utenti e dai sognatori intervistati
durante le nostre chiacchierate en passant.
In quasi tutte le camere da letto è presente almeno un posto a sedere rappresentato da una sedia,
una poltroncina (anche da scrivania), un pouf
e nelle camere più spaziose viene addirittura collocato
un divano.
Generalmente questi posti a sedere vengono utilizzati come punto d'appoggio provvisorio per gli indumenti che poi vengono reindossati
al momento del mattino, non ci sarebbe
niente di anomalo o di strano se parecchie persone non ci avessero raccontato che spesso la sedia in camera da letto era stata la postazione della visione di un ospite onirico che
si era accomodato proprio nella poltrona accanto al letto e durante tutto il periodo di presenza nella stanza.
I nostri sognatori hanno anche precisato che una sedia provvisoriamente occupata dagli abiti giacenti non viene occupata dalle visioni, come se queste ultime
non volessero invadere la privacy dei dormienti, né mai le stesse visioni oniriche spostano gli abiti dalle sedie per creare uno spazio di accomodamento.
Una sognatrice ha precisato che stanca di vedere ospiti onirici accomodati nella sua poltrona accanto al letto ha provveduto alla rimozione di quest'ultima
dalla stanza da letto, dopo il provvedimento
le sue visioni ipnagogiche sono notevolmente diminuite.
Ma perché si verifica questo strano fenomeno?
Le sedie, le poltrone e i divani fanno parte da sempre sia del nostro background personale che della cultura universale,
infatti fin da bambini siamo stati abituati a sederci
e a considerare i posti a sedere come elementi mobili della nostra vita, inoltre le sedie sono legate anche al galateo e all'atto dell'ospitalità e cordialità, infatti
quando nelle nostre abitazioni si presenta un ospite, il nostro primo atto di cordialità è di invitarlo ad accomodarsi, a sedersi, uno dei primi atti di cortesia insegnati
ai piccini, anche cedere il nostro posto a sedere è un atto di cortesia che ci è stato insegnato fin dalla più tenera età.
Questi comuni atti di ospitalità sono radicati nella maggior parte di noi, anche le sedie sono collegate all'atto dell'ospitalità, seppure esse siano oggetti
di utilizzo comune nel tempo hanno maturato
una valenza molto importante nella nostra vita, dunque è normale che i nostri comportamenti cortesi si estendano anche alle atmosfere oniriche, sia per quanto riguarda noi nei
confronti degli altri
che per quanto riguarda gli altri nei nostri confronti durante l'ospitalità.
Invitare anche un ospite onirico ad accomodarsi o che sia quest'ultimo stesso ad accomodarsi
dona alla persona dormiente l'impressione di una permanenza più lunga, inoltre
crea un clima confidenziale, tranquillizza l'interlocutore e stabilisce un clima di fiducia.
Non avremmo
la stessa impressione se invece i nostri interlocutori di una visione onirica ambientata
nella nostra camera da letto si intrattenessero in piedi, ci darebbero infatti l'impressione di voler abbandonare immediatamente la visita ipnagogica, di non potersi
intrattenere ad interloquire con noi.
Al prossimo approfondimento!