Nell'approfondimento di questa settimana
rivolgiamo la nostra attenzione ad una interessante predisposizione genetica, ovvero ad alcune abitudini radicate che dipendono da una questione di geni.
Alcune persone preferiscono alzarsi di buon mattino e lavorare quando
ancora il sole non è ancora alto, altre persone
invece considerano utile al loro rendimento ottimale alzarsi presto ma
non all'alba, un'altra percentuale di persone invece rende meglio nelle ore
pomeridiane, infine una percentuale meno consistente
lavora benissimo dopo il pomeriggio e fino a notte inoltrata.
Considerando lo stesso orario per andare a dormire nelle persone in età adulta,
abbiamo riscontrato che alcune persone si impegnano senza
alcuna difficoltà se si alzano verso le sei del mattino, taluni invece si mostrano debilitati dopo
il risveglio sistematico all'alba.
Da quali fattori dipende il nostro rendimento
e la nostra soglia di attenzione al momento del risveglio?
Orari ed abitudini al lavoro e veglia dipendono dal nostro corredo genetico e
dunque sono radicati e consolidati dentro di noi
da generazioni e generazioni.
In un campione di 200 persone intervistate di età adulta è emerso che le persone
che avevano antenati che svolgevano il mestiere di agricoltore
avevano predisposizione a coricarsi presto e ed alzarsi prima delle 6, altre persone
invece discendenti da generazioni di impiegati trovano
molto difficoltoso alzarsi all'alba e coricarsi molto tardi.
La risposta di queste differenze radicate si può
cercare nella genetica, sono infatti
i nostri geni
a conservare integre alcune
caratteristiche di questo tipo tramandateci dai nostri antenati, che prima di noi si sono abituati a determinati orari
per motivi di utililità e di esigenze lavorative.
I discendenti di famiglie di agricoltori e di fornai infatti
dimostrano una migliore resistenza al sonno rispetto agli altri
componenti di differenti categorie lavorative, inoltre essi dormono alcune ore in meno rispetto ai discendenti
dei lavoratori nel settore terziario
e si svegliano alle prime luci dell'alba anche senza configurare
la sveglia, si svegliano riposati e generalmente non sentono
l'esigenza di dormire oltre, sono invece più inclini al riposo pomeridiano meglio conosciuto anche come pennichella.
Gli agricoltori e i fornai devono necessariamente alzarsi all'alba per attendere al proprio lavoro,
i discendenti degli impiegati e del settore terziario in genere hanno una predisposizione più regolare al sonno di otto ore
che sopraggiunge in tarda serata e dopo il pasto serale, per loro il rendimento più interessante avviene
nel mattino con declino verso le ultime ore della sera.
Al prossimo approfondimento!