Anche questa settimana approfondiremo l'argomento del sonno nella vita animale, nello specifico vi parleremo del mistero del letargo e della sua
importante funzione nella vita
di molte specie animali.
Il letargo è una forma di stasi prolungata dell'organismo che serve come salvaguardia di numerose specie dalle variazioni temporanee climatiche che altrimenti
ne metterebbero a rischio la vita.
Durante questo lungo sonno l'organismo delle specie animali in letargo subisce queste caratteristiche temporanee alterazioni fisiche universali:
- la temperatura corporea scende notevolmente e si stabilizza a pochi gradi;
- il metabolismo diventa molto lento;
- l'animale in letargo sfrutta le risorche accumulate durante le belle stagioni;
- si presenta una forma di bradicardia notevole;
- anche i movimenti respiratori si riducono al minimo;
- gli animali in letargo dormono fino al riscaldamento delle condizioni climatiche.
Naturalmente
il periodo del letargo subisce delle notevoli variazioni a seconda delle specie e addirittura in relazione al singolo esemplare, infatti ogni animale
affronta questo periodo a seconda della propria resistenza fisica,
inoltre il periodo di letargo subisce variazioni in relazione alle zone, con un interessante incremento
di durata nelle zone climatiche dal clima rigido.
Tra gli animali che entrano in letargo in autunno ricordiamo alcune delle specie più note: ramarro, lucertola,
tartaruga, tasso, orso, ghiro, marmotta
e tante altre specie.
Durante il letargo si elaborano i sogni:
osservando i ramarri e le tartarughe in letargo si nota subito che essi
assumono un'espressione di beatitudine piuttosto costante,
l'espressione varia fino a scomparire qualche giorno prima del risveglio, è possibile anche rilevare leggeri movimenti dei globi oculari che si presentano in decrescendo
prima del completo risveglio, un
segno palese che l'attività onirica diminuisce progressivamente prima del termine del letargo.
Gli animali entrati temporaneamente nel periodo letargico non devono essere in alcun modo disturbati, il loro risveglio repentino potrebbe anche rivelarsi fatale,
per cui, se vi capita
di entrare in contatto con un animale in letargo, non disturbatelo.
Tutti gli
animali prima di andare in letargo scelgono un rifugio adatto, ben protetto da eventuali predatori e al riparo dalle intemperie, spesso tale giaciglio nascosto viene ricoperto
di foglie per renderlo ancora più confortevole e naturalmente non mancano le scorte di cibo indispensabili al momento del risveglio.
La Natura pensa davvero a tutto e ci meraviglia sempre, impariamo a garantire protezione agli esseri viventi che si rifugiano durante le stagioni più rigide.
Al prossimo approfondimento!