In amministrazione sono giunte diverse richieste di chiarimento sulla paralisi notturna, in particolare
alcuni utenti hanno richiesto ulteriori approfondimenti
inerenti la paralisi ipnagogica e la paralisi ipnopompica.
La paralisi ipnagogica si verifica durante il sonno,
nei casi specifici si manifesta perché il corpo, per vari motivi,
presenta delle difficoltà durante il completo
abbandono al sonno.
Se viviamo un episodio di paralisi ipnagogica possiamo constatare che esso si verifica come una temporanea
e spaventosa immobilità del corpo accompagnata da una lucidità interessante della mente.
Durante la crisi ipnagogica il soma
non ubbidisce ai comandi della mente anche se noi desideriamo effettuare dei semplici movimenti.
Vi descriviamo in breve una situazione-tipo di paralisi ipnagogica;
quando siamo vittime di questa tipologia di paralisi notturna siamo ancora completamente immersi nelle ambientazioni oniriche,
spesso interagiamo con gli altri attori del sogno
e nel momento in cui il sogno assume un'atmosfera che percepiamo come negativa il cervello trasmette impulsi di difesa al nostro corpo scatenando
una reazione, come durante gli incubi.
Non sempre tale reazione conduce ad un risveglio repentino,
ma eccezionalmente si crea una situazione intermedia tra il sonno profondo e lo stato di veglia, determinando una conseguente
e temporanea immobilità che viene riconosciuta come forma di paralisi notturna.
La paralisi ipnopompica invece è più diffusa e si verifica al momento del risveglio,
durante la crisi ipnopompica si visualizzano ancora immagini oniriche che spesso vengono percepite come reali, alla loro visione si accompagnano lo stupore e la paura, il torpore
interessa anche l'intonazione della voce che talvolta assume un registro cavernoso.
Queste due forme di
paralisi notturna sono davvero molto interessanti dal punto di vista della ricerca sui sogni (come nel caso del nostro sito) e della Medicina, esse si verificano
probabilmente a causa di un'immissione insufficiente di ormoni soporiferi nell'organismo e tutte le volte in cui
la mente non riesce a stabilire subito un punto di connessione immediata con il soma.
Come abbiamo già sottolineato più volte, la paralisi notturna è una forma di scompenso temporaneo tra il corpo la mente durante le produzioni dell'ormone del sonno
che per garantire un riposo ottimale determina una benefica e temporanea immobilità del corpo e il relax della mente.
Al prossimo approfondimento!