Talvolta al momento del risveglio negli angoli interni degli occhi è possibile riscontrare
la presenza di un accrostamento di composizione eterogenea:
questo coagulo prende il nome
scientifico di cispa e rappresenta una sintesi delle secrezioni della congiuntiva degli occhi.
Le cispe si formano anche nelle estremità tra la palpebra superiore ed inferiore, generalmente si presentano in
quantità modesta e sono formazioni comuni in tutti gli occhi.
Questo materiale rappreso, normalmente di colore giallo ambrato e di consistenza differente, si forma per il rapprendimento associato
del liquido lacrimale, del deposito del pulviscolo atmosferico sulla superficie
più esterna dell'occhio, della desquamazione della pelle e delle secrezioni delle ghiandole
presenti sulle palpebre inferiori e superiori.
La cispa è quasi sempre presente in modesta quantità anche negli occhi più sani, deve essere rimossa delicatamente
durante la pulizia mattutina del viso, se invece si manifesta troppo spesso e in grandi quantità, essa potrebbe
essere il sintomo di alcune patologie infettive oculari, in questi casi sarebbe opportuno sottoporsi ad una visita medica.
Di solito la formazione elevata
della cispa si riscontra soprattutto durante gli stati allergici, in particolare quando si entra direttamente
a contatto con i pollini nel periodo primaverile.
Il deposito di materiale cisposo si accumula negli angoli interni degli occhi attraverso i movimenti oculari
soprattutto
durante la notte perché nelle fasi del sonno (in particolare durante la fase REM, detta anche in inglese Rapid Eye Movement, ovvero Movimento Rapido degli Occhi) i bulbi oculari compiono appunto dei movimenti veloci di semirotazione, per questo motivo
tutte le impurità depositatesi durante il giorno sugli occhi
si riuniscono negli angoli delle congiuntive e li ritroviamo al momento del risveglio.
Al prossimo approfondimento!