Nel periodo estivo abbiamo incontrato alcuni sognatori che ci hanno ispirato un approfondimento interessante sulla difficoltà ad addormentarsi nella confusione e nel disordine: infatti un caos ambientale temporaneo nelle stanze dedicate al riposo condizionerebbe negativamente il sonno, per contro l'ordine invece favorirebbe il decorso di tutte le fasi oniriche e del rilassamento.

Il nostro interrogativo di oggi è dunque questo:

La condizione delle nostre camere da letto, interferisce sul nostro sonno?


È così piacevole entrare nelle nostre camere da letto ordinate, con un bel letto accogliente e la freschezza della brezza mattutina accumulata durante il giorno, mentre invece entrare nella propria camera da letto in disordine origina un senso di disagio, come se la nostra stanza ci aggredisse.

Dormire tra il disordine non è molto rasserenante per il nostro organismo e per la nostra mente razionale, che è sempre protesa per natura all'ordine, se qualche volta vi è capitato di addormentarvi nel disordine non avrete sicuramente dormito molto bene.

I dati che abbiamo raccolto durante le nostre interviste sottolineano che il salutare svolgimento del nostro sonno può essere compromesso da uno sporadico disordine della nostra stanza, anche se è un disordine di carattere parziale, questo fenomeno si verifica perché durante il sonno il nostro cervello elabora dati di ogni tipo, anche i dati legati alla spazialità e alla nostra collocazione nello spazio, se gli oggetti, gli indumenti ai quali abbiamo assegnato uno spazio ben preciso non si trovano nel posto abituale, è possibile che essi si trasformino in un disagio temporaneo che disturberebbe potenzialmente il nostro sonno e determinerebbe insonnia o un ritardo nell'ingresso nelle cinque fasi del sonno.

Secondo le nostre ricerche il problema potrebbe originarsi perché il cervello percepirebbe un ambiente disordinato come estraneo, dunque esso si comporterebbe come quando si dorme lontani da casa mantenendo permanente la condizione vigile dettata da una necessità di sicurezza.


Al prossimo approfondimento!