Dedichiamo l'ultimo approfondimento dell'anno 2019
a coloro che dividono abitualmente la propria camera da letto con i congiunti che spesso o sporadicamente soffrono di roncopatie.
Quante volte vi sarà capitato di avere trascorso tutta la notte in bianco perché il vostro congiunto e compagno di camera ha russato tutta la notte ed ignaro del vostro disagio ha continuato a russare impedendovi di dormire?
Sappiamo che il roncopatico agisce inconsciamente ma dormire è una funzione indispensabile per il nostro organismo ed è nostro diritto avere una vita onirica di qualità, dunque è opportuno cercare di risolvere il problema.
Di solito la persona che divide una camera con un roncopatico cerca una risoluzione immediata a questa difficoltà trasferendosi in un'altra camera, ma dormire nella propria camera e nel proprio letto è un'ottima abitudine alla quale quasi tutti non possiamo rinunciare.
Per riprendere possesso del nostro consueto giaciglio notturno spesso si è inclini a confidare il dilemma a qualcuno, sicuramente vi sarà stato dispensato qualche consiglio per risolvere questa fase critica nell'immediato.
Le persone coinvolte in questa comune complicazione notturna intervistate da Connessione Ombra hanno dichiarato
di avere spesso compiuto strani schiocchi con la lingua come richiesta di attenzione implicita al roncopatico che dormiva accanto, la prima reazione è stata il silenzio, successivamente al silenzio immediato è seguito un cambiamento di posizione nel letto, poi, dopo qualche istante di pausa, il russamento è ripreso in modo regolare e cadenzato.
Gli schiocchi con la lingua dunque impongono la nostra richiesta di attenzione immediata al roncopatico, però purtroppo non si hanno esiti duraturi che permangano per tutta la notte.
Una curiosità:
due degli intervistati che hanno subito queste singolari richieste d'attenzione, hanno dichiarato di ricordare l'accaduto e avere provato un senso di interesse critico nei confronti di questo suono non identificato.
Al prossimo approfondimento!