L'approfondimento di oggi è dedicato ad una parte del comportamento notturno dei sonnambuli, in particolare al fattore illuminazione che non rappresenta un punto di particolare interesse per le persone che soffrono di questo disturbo del sonno.

Le persone che soffrono di sonnambulismo si alzano dal letto nel cuore della notte per intraprendere il loro viaggio notturno accompagnate dall'oscurità.

Esse incedono con andatura tipica, leggermente barcollante, mai eccessivamente silenziosa, oltrepassano ostacoli senza inciampare e senza sdrucciolare.

Il sonnambulo procede con l'andatura descritta perché non ha necessità di illuminare il proprio cammino sonnambolico in quanto è in grado di vedere il proprio percorso attraverso l'elaborazione onirica strutturata precisamente anche attraverso i propri ricordi.

Una persona che non soffre di sonnambulismo se si leva dal letto durante la notte generalmente accende la luce, oppure si orienta in modo relativo nell'oscurità, ma quando si soffre di sonnambulismo il comportamento personale è molto differente, si procede sicuri senza sfidare i pericoli della notte, immersi nelle proprie ambientazioni oniriche che appaiono erroneamente ancora più vivide.



Tutti i sonnambuli costruiscono il proprio percorso secondo due modalità ripetitive ed antitetiche:


1. oltrepassano ostacoli, sono in grado di aprire infissi e di utilizzare meccanismi di apertura, di aprire le ante dell'armadio e di far scorrere i cassetti nelle guide e sono capaci di svolgere durante il sonno operazioni semplici che svolgono abitualmente durante il periodo di veglia;

2. non utilizzano alcuna forma dì illuminazione perché non hanno la necessità di rischiarare un percorso onirico già illuminato dalla propria mente.


Al prossimo approfondimento!