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Connessione ombra, canali di mediazione nel sonno


Canali di mediazione nel sonno
genesi e analisi dei sogni



Alcuni utenti di Connessione Ombra ci hanno chiesto di approfondire due dei loro interrogativi:

è vero che la notte porta consiglio?

In quale misura considerare i consigli scaturiti da una notte di sogni?


Spesso succede di andare a dormire con idee vaghe che si delineano perfettamente al momento del risveglio, inoltre questa particolare condizione di creatività include anche una motivazione e una sicurezza insperata che in genere infonde nei sognatori la decisione di mettere subito in pratica le proprie nuove idee.
In questo approfondimento analizziamo quali sono gli strumenti di mediazione più frequenti nei nostri sogni.

Molti nostri utenti ci hanno segnalato che durante i loro sogni si è presentata una persona cara defunta che ha dispensato loro dei consigli sinceri, seguiti senza esitazione al momento del risveglio.
I defunti in questi sogni particolari fungono da mediatori attraverso i quali sovviene un'idea importante che di solito viene attualizzata.

I canali di raggiungimento che veicolano un'idea, un consiglio, una decisione verso di noi possono essere anche altri (insegnanti, amici, genitori di amici, parenti), in genere però sono sempre persone con le quali abbiamo instaurato un rapporto profondo di fiducia e di empatia.


L'intervento del canale di mediazione :

se durante il periodo di veglia l'idea non riesce a trovare abbastanza spazio dentro di noi sebbene essa già esista, durante il sonno il nostro cervello reperisce dall'ippocampo (archivio mnemonico) le informazioni precedenti relative alla fiducia e le ripropone nei sogni personificandole con gli aspetti delle persone di fiducia. Quando queste persone nei sogni forniscono informazioni, noi le accettiamo come positive perché esse sono già legate a precedenti esperienze positive.

Nella vita incontriamo persone nelle quali riponiamo totale fiducia e il cervello richiama le nostre esperienze ad esse collegate, non importa se queste persone sono defunte, le nostre esperienze permangono comunque nel nostro cervello.


In genere le informazioni ricevute durante il sonno si rivelano interessanti e vincenti, in pratica un pensiero in fieri si trasforma in qualcosa di più concreto e tangibile che mettiamo in pratica affidandoci al canale tramite, ma il nostro cervello aveva già razionalizzato, aveva analizzato in precedenza tutti gli elementi favorevoli e contrari senza però dare una forma più decisa, come quando notiamo qualcosa di sfuggita e poi la consideriamo solo dopo averla rivista in sogno.

I canali informativi sono invece archiviati nel cervello nella zona dell'ippocampo, la sede dei ricordi, in esso sono conservate tutte le nostre esperienze di interazione con gli altri, esperienze positive e negative.

Non esistono veramente persone che non si fidino di nessuno, tutti abbiamo dei capisaldi nei quali riponiamo la nostra fiducia più assoluta e questo il nostro cervello non lo dimentica nemmeno durante il sonno.

Qui sotto riportiamo una tabella con una struttura grafica di ricerca:





Al prossimo approfondimento!








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