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Connessione ombra, sonniloquio, parlare nel sonno, discorsi notturni


Discorsi notturni
genesi e analisi dei sogni



Il sonniloquio è un disturbo del sonno che è compreso tra le parasonnie, cioè tra i disturbi del sonno.

La nostra ricerca ha riconosciuto quattro tipi di discorso onirico:


- breve e articolato;

- lungo e articolato;

- breve e inarticolato;

- lungo e inarticolato.



Durante il sonniloquio articolato le parole del dormiente sono perfettamente comprensibili, distinte, spesso il dormiente formula anche domande ad alta voce a testimonianza di un'interazione diretta con un interlocutore onirico, inoltre le testimonianze raccolte rivelano che talvolta un individuo che ha vissuto un'esperienza di sonniloquio è in grado di ricordare di avere interagito con qualcuno durante il periodo di riposo.

Nel corso del sonniloquio inarticolato le parole dei dormienti appaiono confuse, concitate, incomprensibili agli esaminatori, in questo caso spesso la persona che dorme emette suoni con registro vocale ora acuto ora grave, ma pronuncia sempre sintagmi incomprensibili alle persone con le quali condivide la stanza da letto o agli stessi esaminatori, inoltre il sonniloquio inarticolato è più comune del sonniloquio articolato.




In entrambi i tipi di sonniloquio ivi citati si percepiscono sentimenti ed emozioni, talvolta queste ultime sono pacate, altre volte sono invece concitate, tuttavia si può facilmente constatare che il dormiente non esercita nessun controllo sulle proprie emozioni perché durante il sonno la mente si libera e non è in grado di autocontrollarsi.

Secondo gli studi medici il sonniloquio non comprometterebbe la qualità del sonno, i dormienti portano avanti l'ambientazione onirica e si svegliano comunque con un atteggiamento fresco e riposato.
Alcuni utenti di Connessione Ombra ci hanno riferito che talvolta durante il loro stesso sonniloquio sono stati svegliati dal suono della propria voce, un aspetto interessante che sottolinea quanto il nostro soma sia in grado di cogliere segnali anche se appare temporaneamente isolato dagli stimoli esterni.

Per concludere il nostro approfondimento settimanale, possiamo aggiungere che il sonniloquio si presenta durante i periodi di stress psicofisico ed emotivo, nel corso di fastidiosi accessi febbrili e nei periodi di surmenage, esso è più frequente nel sonno degli studenti nelle notti immediatamente precedenti gli esami o le interrogazioni, spesso si rivela anche nelle persone che devono sostenere un colloquio di lavoro.

Una curiosità sul sonniloquio: in genere le parole pronunciate dal dormiente nei casi di sonniloquio articolato hanno una stretta correlazione con il problema che lo opprime, perciò consideriamo il sonniloquio come una specie di valvola di sfogo capace di alleggerire una tensione emotiva troppo pressante al fine di garantire comunque un sonno di qualità accettabile.


Al prossimo approfondimento!


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