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Connessione ombra, il sonno nella mitologia


Il sonno nella mitologia
genesi e analisi dei sogni



Oggi approfondiamo il concetto di sonno nella mitologia greca.

Come sapete, la religione greca era politeista e dunque gli antichi greci credevano in molti dei che venivano personificati e rappresentati spesso nelle opere d'arte che ancora oggi possiamo leggere e ammirare.

Il dio del sonno era denominato Morfeo ed era figlio di Hypnos e della Notte; esso veniva rappresentato come un giovane bello e nudo con ali di farfalla dal battito silenzioso e portava una corona di papaveri, questo fiore scelto perché dotato di sostanze sedative che inducono il sonno e le ali di farfalla che rappresentano la leggerezza e la caducità dei sogni.

La leggenda dice che Morfeo sfiorava il viso delle persone che dormivano con i petali dei papaveri per garantire loro il sonno e i sogni.
Morfeo spesso era accompagnato da un numerosa schiera di folletti vivaci che rappresentano le illusioni e abitava in una casa provvista di due porte: la prima porta era realizzata in corno ed era trasparente, da questa porta avevano tendenza ad uscire i sogni molto verosimili, poi c'era un'altra porta dalla quale invece uscivano i sogni fallaci e inverosimili che era realizzata in avorio.

La leggenda di Morfeo ci spiega che il sonno anche presso gli antichi greci suscitava interessi e curiosità, tuttavia era avvolto da un alone di mistero e veniva considerato figlio della Notte ma anche associato alla Morte perché si immaginava che la mente, durante il periodo di sonno, lasciasse il corpo e vivesse una vita autonoma, migrante, alla ricerca di risposte, per fare chiarezza sui misteri della vita, quindi faceva ritorno nel proprio corpo al momento del risveglio, l'unica differenza che c'era dalla Morte, anch'essa personificata.

Nell'antica Grecia i sogni non venivano studiati scientificamente, tuttavia esercitavano comunque una certa attrattiva, non si sapeva quali fossero i processi di origine dei sogni e dall'interesse degli antichi scaturivano molte ipotesi, ma al sonno e ai sogni sono state da sempre riconosciute le facoltà benefiche e ristoratrici che contribuiscono a far riposare il corpo e la mente procurando all'organismo un benessere generale.

Morfeo dunque è sempre stato benvenuto nella storia di tutti i popoli, gradito ospite notturno di ogni civiltà.


Al prossimo approfondimento!


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