Il nostro approfondimento di oggi riguarda la nicturia, ovvero un disturbo fisiologico
caratterizzato dall'aumento
degli episodi di minzione durante
le ore notturne che dovrebbero essere dedicate al riposo continuativo.
La nicturia è un disturbo abbastanza diffuso che interessa persone di ogni età e che può essere di natura
patologica e abituale,
oppure di natura
non patologica e temporanea.
La nicturia patologica e abituale è un sintomo di malattie importanti e pregresse nella vita
del paziente, tra queste malattie menzioniamo
per esempio il diabete mellito,
l'insufficienza renale cronica,
alcune malattie di carattere andrologico, può presentarsi anche nei casi particolari
della vita femminile, ovvero durante il climaterio e negli ultimi mesi della gravidanza.
La nicturia non patologica e temporanea potrebbe essere attribuita ad un eccessivo consumo di bevande e cibi
diuretici nelle ore precedenti il riposo, oppure a episodi che generano ansia e preoccupazione
e da eventi negativi che hanno originato stress e nervosismo, in questo ultimo caso
le frequenti passeggiate notturne verso la toilette sono un modo per scaricare la tensione accumulata
attraverso lo stress.
Le due differenti tipologie di nicturia appena menzionate
devono essere curate o risolte con terapie e cure adeguate attraverso l'assunzione di farmaci che tengono sotto controllo i sintomi
delle varie malattie che hanno originato il disturbo, mentre invece nel caso della nicturia temporanea
essa dovrebbe risolversi attraverso il consumo controllato
di bevande e alimenti diuretici, eventualmente anche dalle cure per la gestione ed il controllo dello stress.
I medici intervistati sul presente argomento hanno dichiarato che questo disturbo è abbastanza frequente, esso infatti
si presenta in una buona percentuale della popolazione adulta che abbia compiuto più di sessanta anni, la percentuale
aumenta o si riduce rispettivamente nelle persone ottuagenarie oppure che sono collocate in una fascia di età più giovane.
Al prossimo approfondimento!