Un buon sonno non è utile solo per il riposo e per la rigenerazione cellulare del nostro corpo, ma può fornire importanti spunti per il lavoro e la creatività, non a caso numerosi artisti hanno eletto proprio Morfeo come loro musa ispiratrice e hanno prodotto delle opere davvero straordinarie.
Tra i pittori più noti ispiratisi ai sogni notturni ricordiamo Odilon Redon e Francisco Goya, ma sono solo alcuni esempi, si potrebbero citare tanti altri artisti che sono stati ispirati dalle ore di sonno.

Dunque il sonno non contribuisce solo a recuperare le energie psicofisiche, ma sollecita anche gli emisferi cerebrali coinvolgendoli entrambi nel processo creativo, quando essi diventano complementari ed elaborano le loro informazioni attraverso il corpo calloso.
La maggiore ispirazione scaturisce soprattutto dai sogni prodotti a colori e da quei sogni che hanno una valenza straordinaria per la loro originalità.

Qual è il modo più corretto per utilizzare i sogni come fonte di creatività?


Per estrapolare le idee dai sogni potrebbe essere utile annotarli e conservarli trascrivendoli in ogni loro particolare, nei vostri appunti onirici annotate anche la data di elaborazione dei sogni e i loro colori dominanti e tutti gli elementi che vi è possibile ricordare, se nell'immediato non sopraggiunge nessuna idea, conservate comunque i vostri scritti, in seguito vi saranno sicuramente di aiuto.

Alcuni alimenti ingeriti nel pasto serale che precede il sonno favoriscono la produttività dei sogni e i loro contenuti geniali, per esempio le sostanze dolci contribuiscono a sollecitare la funzione dell'ippocampo durante le fasi oniriche ed esso è molto importante per l'elaborazione dei sogni perché è un'area dell'encefalo considerata depositaria dei ricordi, delle emozioni e delle sensazioni conservate durante le esperienze della vita.

Nello studio amministrativo di Connessione Ombra arrivano spesso e-mail private nelle quali sono descritte idee geniali sopraggiunte durante una notte di sonno e la spiegazione di questo fenomeno si deve ricercare nella funzione del nostro cervello che durante la notte non cessa mai di elaborare le informazioni, ma le utilizza in modo particolare dando origine a storie oniriche che fungono da suggerimenti per prendere delle decisioni che magari non riuscivano a prendere forma nel periodo di veglia.
Tuttavia può anche capitare il fenomeno contrario, cioè che una decisione scaturita durante il periodo di veglia dopo una notte di sonno possa sembrare una decisione avventata o rischiosa, in questo caso il riposo favorisce informazioni utili per non orientarsi verso scelte erronee.

In ogni caso Morfeo insegna a prendere decisioni o per compiere una determinata azione o per non portarla avanti se essa può sembrare sconveniente.


Al prossimo approfondimento!