Uno dei tanti singolari disturbi del sonno è la paralisi notturna, più conosciuta nel campo scientifico con il nome di paralisi ipnagogica.

La paralisi ipnagogica può manifestarsi in particolari periodi della vita nei quali il sonno non è di qualità; i principali motivi che causano questo tipo di disturbo onirico sono lo stress, le preoccupazioni, alcuni stati febbrili, alimentazione non corretta ed altri problemi conseguenti al modus vivendi personale e allo stato generale di salute dell'individuo.
La persona dormiente che suo malgrado viene coinvolta in un episodio di paralisi notturna si sveglia in preda ad uno stato di immobilità fisica totale, non riesce ad eseguire alcun movimento, solamente i movimenti oculari sono regolari, tuttavia lo stato di coscienza è vigile e l'ippocampo elabora regolarmente i ricordi dell'individuo.

In questo stato di paralisi temporanea è possibile vedere delle immagini legate ancora alle ambientazioni oniriche (le illusioni ipnagogiche) e queste visioni appaiono nitide ed inquietanti; alcuni utenti hanno descritto questo stato di temporanea immobilità come una vera e propria impotenza davanti ad elementi onirici non rassicuranti.

Lo spunto per questo articolo mi è stato fornito da una gentilissima signora che ha rilasciato un'intervista al sito e mi ha descritto perfettamente tutti i dettagli della paralisi ipnagogica che ha vissuto in alcuni periodi critici della sua esistenza, tanto da manifestare anche un'insonnia temporanea per il timore che questi episodi così inquietanti potessero ripetersi.

Durante la paralisi notturna dunque è possibile avere visioni, è probabile anche percepire distintamente i rumori, ma le parole che vengono pronunciate sono confuse e inarticolate, non distinguibili come parole.

Lo stato ipnagogico viene determinato da un risveglio scompensato, più semplicemente nel corpo circolano ancora gli ormoni che regolano il sonno, mentre la coscienza è perfettamente vigile.

La caratteristica di questa paralisi temporanea è che la persona che la subisce cerca di divincolarsi e di liberarsi da questa immobilità, ma per qualche secondo il corpo non risponde ai comandi dell'individuo.

Tuttavia questo disturbo è piuttosto conosciuto, esso cambia nome a seconda delle regioni italiane con curiose locuzioni dialettali, cito alcuni nomi, per esempio in Sardegna viene chiamato ammuntadori, in Puglia e nelle Marche si chiama invece pantafa o pandafeche) ma questi nomi curiosi definiscono sempre la paralisi notturna o ipnagogica che evidentemente è ben conosciuta.

Questo disturbo non è frequente, ma è un problema fastidioso che bisognerebbe risolvere con il supporto di uno specialista, se capita solo qualche volta il problema non sussiste ed è superabile con la conduzione di una vita più serena e più salutare, però è indispensabile una forte presa di coscienza che consenta a chi è vittima della paralisi notturna temporanea di riconoscere lo stato ipnagogico anche nel momento in cui esso si presenta al fine di fronteggiarlo con maggiore consapevolezza.


Connessione Ombra si pone l'obiettivo di fare luce sulle ombre e sulle verità nascoste della nostra vita onirica perché in quest'ultima qualche volta possono insorgere dei problemi che bisogna risolvere per garantire un riposo di qualità.

Nella tabella pubblicata in questa pagina troverete un riassunto schematico delle caratteristiche universali di un episodio di paralisi ipnagogica.

Un caro saluto e al prossimo approfondimento.