Dormire bene è fondamentale per il riposo e per la nostra salute, un materasso efficiente
ed una posizione ottimale conciliano il sonno, ma non esiste una posizione universale che si
adatti a tutti i fisici.
Alcune persone prediligono dormire sul fianco in una posizione che viene definita fetale
e che consiste nel dormire adagiati lateralmente e con le gambe flesse; questa posizione
favorisce la respirazione, tuttavia essa non viene assunta con
facilità dalle persone che hanno problemi alla colonna vertebrale o
che soffrono di cardiopatie, anche gli epatopazienti non
la considerano una posizione adatta al loro sonno perché esercita una notevole pressione sul fegato.
Molte persone sono abituate invece a dormire in posizione supina, ovvero con il volto rivolto verso
l'alto, questa posizione è forse quella più indicata per favorire il sonno ed evita di comprimere le parti del corpo o gli organi, tuttavia alcune persone sostengono che questa posizione favorisca l'insorgenza della paralisi
ipnagogica o ipnopompica ed altri i problemi legati alle roncopatie.
Altra sistemazione è invece quella prona, ovvero con il viso rivolto verso il basso; questa posizione
comprime gli organi e non è certo un'alleata dei due movimenti respiratori,
viene impedita soprattutto una corretta inspirazione.
Spesso la posizione prona viene assunta dai neonati, se i genitori sistemano il bambino in una posizione diversa, il neonato
si riposiziona subito nella sua posizione preferita e con la testa rivolta verso un lato.
Le posizioni per dormire spesso risalgono ad abitudini assunte dai nostri antenati, infatti dai dati raccolti emerge che esse siano addirittura ereditarie, questi dati si evincono anche da ricerche effettuate sulla prima infanzia, gli infanti
sovente assumono una determinata posizione durante il sonno perché un un loro genitore assume la stessa posizione per dormire.
La posizione per conciliare il sonno spesso è determinata anche dallo spessore del guanciale che
deve adattarsi alle esigenze personali, ma soprattutto deve seguire la curvatura naturale del tratto
cervicale e l'atlante e l'epistrofeo (rispettivamente la prima e la seconda vertebra cervicale) non devono
risentire della pressione o di forzature innaturali.
Non esisterebbe una posizione favorevole per dormire perché ognuno la adatta a seconda
della comodità e delle esigenze fisiologiche, mentre invece sono indispensabili materassi efficienti e cuscini realizzati con
materiali sani e ipoallergenici, ricordiamo che se il nostro corpo si sveglia fresco e riposato, le
posture che abbiamo assunto durante il sonno hanno rispettato le esigenze fiosiologiche personali.
Nella tabella sottostante sono riportate le percentuali delle risposte fornite dagli intervistati
sulla preferenza della posizione per conciliare il sonno.
Al prossimo approfondimento!