Il primo passo determinante per l'interpretazione di un sogno è ricordarlo in tutte le sue componenti,
tuttavia questo non è sempre possibile e ci accontentiamo di analizzare quei pochi elementi
che siamo stati in grado di ricordare al momento del risveglio.
La prima domanda che ci poniamo è la seguente:
Il periodo di elaborazione di un sogno durante la fase REM è di pochi minuti, in questi minuti
i pensieri e le sensazioni sono velocissime e la nostra mente ha una tendenza innata a cogliere
soprattutto gli elementi che hanno polarizzato maggiormente la sua attenzione,
mentre invece è difficile memorizzare gli
elementi che non hanno incisività sulla nostra psiche, in parole più semplici i ricordi onirici
sono relativi e perciò variano a seconda della personalità e della sensibilità individuale.
Dai nostri sondaggi è emerso che gli uomini e i bambini tendono maggiormente
a non ricordare spesso i sogni, le donne invece ricordano sovente i sogni e inoltre i ricordi femminili
sono ricchi di particolari importanti.
Un semplice sistema per ricordare i sogni è restare rilassati
per qualche minuto sul letto al momento del risveglio,
in genere qualche particolare riesce ad essere memorizzato ed emerge soprattutto a fine serata,
evidentemente il cervello ha bisogno di un periodo di tempo relativamente lungo per rielaborare e
presentare un ricordo.
Spesso i sogni vengono ricordati anche attraverso un curioso meccanismo di associazione di
idee: qualcuno pronuncia una parola o racconta una determinata situazione e immediatamente dentro
di noi si accende una luce che favorisce il ricordo, altre volte invece i ricordi onirici
riaffiorano semplicemente attraverso l'esperienza sensoriale, in questi casi
durante il corso della giornata successiva ai sogni, sentiamo o vediamo qualcosa
che lascia riaffiorare il loro ricordo.
I ricordi onirici in genere vengono persi definitivamente in seguito ad un risveglio repentino
determinato da uno stimolo esterno con valenza molto incisiva
(sveglia, squillo telefonico, squillo campanello), il risveglio di questo tipo non permetterebbe
al nostro encefalo (in particolare all'ippocampo) di fissare il ricordo.
Ricordare i sogni è molto importante perché essi racchiudono visioni introspettive profonde che
permettono di migliorare
la qualità della vita e di conoscere meglio noi stessi e gli altri, inoltre essi contengono simulazioni
della vita che
ci preparano ad affrontare meglio le relazioni interpersonali ed è proprio anche
attraverso le nostre elaborazioni oniriche che
acquisiamo gli strumenti di pensiero
necessari
per viverle nel migliore dei modi.
Al prossimo approfondimento!