Il riposo pomeridiano viene praticato da molte persone a prescindere dalla loro età e dal loro stato di salute ed è noto anche con il termine di pennichella.

Questa abitudine consiste in un periodo di riposo relativamente breve che segue il primo pasto principale (ovvero il pranzo) ha una durata di un'ora scarsa e generalmente rientra nel ritmo circadiano del sonno come una vera e propria abitudine.


Il riposo pomeridiano è stato studiato ed esaminato in campo scientifico e secondo gli studi intrapresi esso non dovrebbe durare più di un'ora, infatti la sua durata dovrebbe essere compresa tra i 45 e 60 minuti di fila, alcune persone non sentono la necessità di riposare di pomeriggio, altre invece considerano questo periodo di riposo ricco di benefici e indispensabile al recupero delle energie psicofisiche.

Durante le nostre interviste en passant è emerso che la consuetudine di dormire dopo pranzo viene messa in pratica da molti individui, ma altrettante persone si astengono dalla pennichella dopo il primo pasto principale perché non ne avvertono la necessità, alcune persone precisano che dopo una pennichella saltuaria si sentono stordite o confuse, le persone che invece hanno sviluppato l'abitudine di dormire dopo pranzo dichiarano di svegliarsi riposate e di riscontrare un miglioramento delle loro capacità mnemoniche.


La necessità di questo riposo pomeridiano sembra conservare origini molto antiche tramandate dagli antenati che, per motivi di lavoro, si alzavano dal letto di buon mattino e poi riposavano durante il pomeriggio per eliminare la stanchezza accumulata durante l'intensa mattinata di lavoro, infatti alcune persone intervistate dichiarano che avvertono la necessità fisiologica di riposare subito dopo i pasti principali perché percepiscono una forma di stanchezza genetica che li induce al riposo.

Nella maggior parte dei casi i dati raccolti ci indicano che concedersi la cosiddetta pennichella sia un'abitudine in seguito diventata una necessità, praticata in particolar modo nelle zone a clima caldo o temperato, non si hanno invece riscontri significativi nelle zone caratterizzate da un clima freddo o piuttosto rigido.

In altri casi specifici la sonnolenza che si avverte dopo un lauto pasto sembra sia dovuta all'incremento sostanziale di glucosio nel sangue, il glucosio impedisce la produzione dell'orexina, una proteina che mantiene inalterato lo stato di veglia e così si percepisce un bisogno di riposare fisicamente e addirittura di dormire.

Il sonno pomeridiano è spesso di qualità, tuttavia nelle persone che si concedono una pennichella saltuaria il risveglio è seguito da una sensazione di leggero stordimento che si risolve poco tempo dopo il risveglio, ma in ogni caso un po' di sonno extra è considerato salutare e per le persone che dormono abitualmente di pomeriggio c'è anche un'interessante attività onirica con il ricordo dei sogni.





Al prossimo approfondimento!