Alcune persone prima di andare a dormire eseguono delle azioni fisse che costituiscono
veri e propri rituali.
Queste azioni variano a seconda degli individui e vengono messe in pratica a prescindere
dall'età, condizione e stato sociale e di solito tali azioni sono eseguite secondo
un coscienzioso e rigoroso ordine, quasi queste azioni fossero annotate in un copione da seguire scrupolosamente.
Ma a cosa servono questi rituali?
La risposta al quesito non è molto semplice:
la produzione della melatonina inizia dopo il tramonto, aumenta
con il trascorrere delle ore e raggiunge il culmine
quando arriva il momento di coricarsi, momento che è determinato
dalle relative esigenze fisiologiche di ciascun individuo,
ma la produzione di questo ormone ha tendenza ad essere
ostacolata dai fattori emozionali esterni che la vita moderna e il tempo delle grandi telecomunicazioni
possono destrutturare anche nell'arco di pochi istanti, causando squilibri allo stato veglia-sonno.
Per garantirsi un ottimo riposo è necessaria dunque un po' di monotonia, il sonno fisiologico
esige ripetitività, perché la ripetitività è monotonia e il cervello ha bisogno di quest'ultima per favorire
la tranquilità e preparare le persone allo stato di sonno, così alcune persone mettono in pratica una serie
di rituali sempre uguali e reiterati da anni e predispongono il cervello al sonno.
Se una persona si sta rilassando ed è seduta tranquillamente a leggere un libro prima di coricarsi,
ha dimenticato di spegnere il cellulare e le arriva un messaggio graditissimo e inaspettato,
che sognava da anni, pensate che sia ancora in grado di addormentarsi subito?
Le emozioni repentine interferiscono con la produzione di melatonina perché rilasciano adrenalina,
una sostanza che inibisce gli ormoni del sonno
che sono necessari per il riposo.
Tra i rituali che vengono comunemente messi in pratica ricordiamo
bere latte caldo (o tisane) prima di andare a dormire, fare il bagno, leggere, ascoltare musica classica.
I rituali sono tanti e tutti concorrono alla predisposizione al sonno, perché, come è già
stato accennato, la produzione della melatonina viene favorita dalla monotonia e dalla ripetitività,
non solo, la ciclicità degli eventi determina uno stato di rilassamento interiore,
per questo motivo alcuni bambini succhiano
il dito prima di addormentarsi, perché molto probabilmente praticavano la medesima azione prima di dormire anche durante
la vita intrauterina, in seguito ricreano più o meno la stessa situazione
per favorire il relax e conciliare il sonno.
L'imprevisto (una telefonata, un litigio improvviso, pessime notizie) interrompe la routine determinata
dalla ripetitività e ostacola la predisposizione al sonno portando ad una condizione di insonnia primaria
sporadica.
Al prossimo approfondimento!