La semina onirica è una pratica interessante che fornisce risposte spontanee alle nostre domande più complesse e che spesso viene elaborata inconsciamente quando si è preoccupati e si pensa continuamente ad un problema.

In questo documento in formato PDF troverete un documento stampabile pronto per le vostre annotazioni, l'amministrazione si raccomanda di seguire le annotazioni con precisione:

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Se avete scelto di stampare il documento annotate su quest'ultimo la data completa e nello spazio sottostante formulate la vostra domanda in modo che la risposta sia affermativa o negativa, cioè un Sì o un No.
Dopo avere annotato il nostro quesito ripieghiamo il foglio e teniamolo in un luogo sicuro, al riparo dagli occhi indiscreti, consideriamolo come una pagina di un diario personale.

Ogni giorno e per sette giorni dobbiamo ritagliare qualche minuto per riflettere sul quesito che abbiamo scritto sul foglio, sono sufficienti anche solo dieci minuti al giorno, ma la riflessione deve raccogliere completamente la nostra attenzione e deve avvenire in un luogo calmo e tranquillo che non turbi la riflessione.

Dopo che sono trascorsi i sette giorni di riflessione dovrebbe seguire un sogno con significato importante e che conterrebbe già una prima risposta.
Si consiglia di annotare questo sogno ma di non interpretarlo per non essere influenzati dai significati.

Dopo la semina onirica seguono tre giorni di attenzione nei quali la risposta al nostro quesito potrebbe arrivare con casualità e secondo modalità differenti; alcune volte le risposte interessanti possono arrivare anche mentre si svolgono atti collocati nella normale routine quotidiana, altre volte le risposte ai quesiti sono contenute anche nelle pagine di un libro, in una riga di testo estrapolata frettolosamente durante la lettura di una rivista, in ogni caso la risposta che cerchiamo reca sempre una forte intuizione.



In questa tecnica di autoraccoglimento personale non vi sono risposte sicure, tuttavia in molti casi sono stati rilevati alcuni elementi significativi che hanno comprovato l'attendibilità di questa pratica di riflessione.


Al prossimo approfondimento!