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Senza limiti di età
genesi e analisi dei sogni







Sogniamo tutti, ma ci domandiamo se il modo di sognare subisca delle variazioni legate al trascorrere del tempo e se con l'avanzare degli anni si comprometta la nostra capacità di sognare.


I dati emersi dalle nostre chiacchierate indicano che l'elaborazione dei sogni inizi già dal primo periodo di vita e non si concluda nemmeno in età molto avanzata, i sogni dunque vengono elaborati senza problemi in tutti i periodi della vita, tuttavia è possibile che essi subiscano delle importanti evoluzioni legate al passaggio tra un periodo della vita ad un altro.

Alcuni intervistati in età giovanile hanno dichiarato che nel periodo infantile e adolescenziale elaboravano spesso incubi, il loro riposo non era quasi mai ristoratore e il sonno non svolgeva al meglio le sue funzioni, andare a dormire diventava angosciante perché durante il sonno sembrava che prendessero forma tutte le preoccupazioni e le paure.

Altri intervistati anziani hanno dichiarato che i loro sogni con il trascorrere del tempo sono diventati più ricchi di elementi e di particolari, spesso popolati da relazioni parentali e da paesaggi, sogni sereni e pieni di ottimismo ricordati perfettamente al momento del risveglio.

Ma ci sono anche altre testimonianze di persone molto anziane che raccontano di avere riscontrato una notevole riduzione delle attività oniriche con l'avanzare degli anni e anche una difficoltà a trattenere i ricordi onirici rispetto al passato, in particolare una signora di 98 anni ha raccontato che quando era più giovane sognava di più, che i suoi sogni erano di durata maggiore, qualche volta elaborava sogni premonitori, mentre invece non ricordava nessun sogno della primissima infanzia.

Altri intervistati oltre la soglia dei 90 anni invece hanno confermato che la loro attività onirica non ha subito alcuna variazione con l'avanzare dell'età e che si è addirittura intensificata.

Gli adolescenti riferiscono di non ricordare spesso i propri sogni o di non sognare affatto (scientificamente impossibile), inoltre essi dichiarano di trattenere il ricordo di pochi elementi, oppure elaborano incubi e i loro sogni sono intrisi di preoccupazione.

I sognatori in età infantile invece sono grandi elaboratori di incubi, essi tendono ad attribuire maggiore rilievo alle paure e a proiettarle nelle ambientazioni oniriche, inoltre la fascia di età infantile è una delle più soggette alle patologie del sonno.

La fascia di età media (giovanile e matura) invece produce sogni di interesse notevole e non presenta difficoltà a ricordare:



La tabella sovrastante riporta i dati emersi dalle risposte e testimonianze delle persone intervistate, la loro età è compresa tra i 6 e 98 anni.
Il colore rosa indica la percentuale degli intervistati che ricordano i sogni, li abbiamo suddivisi delineando le varie fasce di età.


I dati raccolti da Connessione Ombra portano alla conclusione che l'attività onirica non subisca variazioni sostanziali in relazione al dato anagrafico dell'età, sembra invece che i sogni subiscano un interessante processo di maturazione in relazione all'età dell'individuo che li produce.


Al prossimo approfondimento!






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