Un saluto a tutti.


Una volta ho sognato che vicino a me, al mio letto mentre riposavo, c'era una specie di dinosauro:

aveva le squame di un colore cangiante tra il verde e il grigio, gli occhi di brace, brillanti di odio e iniettati di sangue.
Ma non è finita, il bruttissimo aspetto si accompagnava ad un odore sgradevole particolare e quando si spostava all'interno della mia camera, qualsiasi movimento esso facesse, produceva un rumore sordo e strisciante, degno da film dell'orrore.


Questa storia ha segnato molto la mia giovinezza e compromette ancora oggi la qualità del mio riposo, la cosa che vorrei è dimenticare tutti questi particolari di questa sgradita presenza, di un sogno assurdo dentro un cassetto sempre aperto.

Non ho dimenticato niente e sono trascorsi almeno 40 anni.

Vorrei precisare che questa specie di dinosauro non ha infierito su di me, ma è stata la sua sola presenza ad avermi portato tanti fastidi.
Cos'è stato?
Ma soprattutto, perché non sono mai riuscito ad elaborare in maniera razionale questo sogno?

Vi chiedo la cortesia di non pubblicare nemmeno il mio nickname, solo il racconto.

Cordialmente

Utente con nickname privato.




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Il tuo racconto è molto impressionante ma non sei l'unico ad evere elaborato un sogno tanto angosciante che però a nostro avviso sembra essere stato più che altro una visione ipnagogica, i dettagli così precisi fanno pensare proprio a questo tipo di manifestazione.

In genere questo tipo di visioni lasciano qualche strascico emotivo nella maggior parte dei sognatori, tuttavia dopo qualche tempo si ha tendenza a percepire questa esperienza con un'ottica diversa, più razionale.

Alcune volte i bagagli emotivi onirici (soprattutto i più sgradevoli) vengono trasportati fino alla realtà e questo accade proprio nella fase del risveglio, piuttosto bisognerebbe valutare tutti gli elementi che hanno condotto la nostra mente all'elaborazione di questi sogni.

Ancora grazie e tanti saluti dallo staff di Connessione Ombra