Oggi approfondiremo il tema del sonnambulismo, un disturbo del sonno
durante il quale il dormiente sogna di compiere determinati
gesti che effettivamente compie nella realtà.
In età infantile e adolescenziale il disturbo sonnambolico non sarebbe associato a patologie particolari,
mentre in età adulta l'eziologia del sonnambulismo potrebbe essere ricondotta ad alcuni problemi di carattere
neurologico, tuttavia nel caso si soffra di questa patologia consigliamo di recarsi
dal medico, oppure di contattare centri che siano specializzati
nella cura delle patologie del sonno, in questi centri sicuramente sapranno
dispensare i consigli più utili
per restituirvi il giusto riposo, ma non sottovalutate mai questo problema.
In linea generale i comportamenti della persona sonnambula sono questi:
- il sonnambulo compie le azioni sonnanboliche in un lasso di tempo non più lungo di cinque minuti;
- quando cammina ha un'andatura leggermente barcollante ed oscillatoria e di solito tiene gli occhi aperti;
- se invece si siede sul letto, compie piccoli gesti che sono legati alla quotidianità;
se il sonnambulo sogna di lavarsi il viso con il sapone, compierà il gesto classico che si compie quando si tiene la saponetta tra le mani e successivamente tutti i gesti necessari per lavare il viso.
- in genere chi ha vissuto un episodio di sonnambulismo non ricorda;
- alterazioni dello stato veglia-sonno;
- stanchezza al risveglio;
- nervosismo dovuto a riposo scarsamente qualitativo.
Naturalmente questi sono i comportamenti generici, ad essi naturalmente vanno assemblati i
comportamenti individuali che sono riscontrabili caso per caso.
Durante le nostre ricerche abbiamo riscontrato disturbi di sonnambulismo in diversi
componenti di una stessa famiglia, per questo presupponiamo che l'abitudine di deambulare nel sonno possa avere
una matrice ereditaria e che da un genitore sonnambulo possa nascere prole con lo stesso disturbo,
ma naturalmente questa non è una costante; in un importante caso abbiamo conosciuto due cugine
di primo grado
che avevano lo stesso disturbo notturno.
Vi ricordiamo che il sonnambulismo non si riscontra solamente quando la persona dormiente
si allontana dal proprio letto, ma che rientrano nel campo dei disturbi sonnambolici tutte le azioni
che non garantiscono immobilità durante le fasi più profonde del sonno, dunque anche il caso
nel quale ci si sieda nel letto durante il sonno è riconducibile ad un episodio di sonnambulismo.
Questo noto disturbo del sonno preclude al proprio fisico un riposo sereno ed appagante, ribadiamo che
bisogna risolvere
il problema mediante aiuto specialistico e cure mediche personalizzate.
Al prossimo approfondimento!